SPEDIZIONI GRATUITE 24/48H

per ordini superiori a 249€+IVA.

RESO FACILE

14 giorni per decidere.

ORDINI TELEFONICI

Lun-Ven 011-7390659

PAGAMENTO SICURO

Protezione con crittografia SSL.

0Item(s)
0 Articoli Vai al carrello

Non hai articoli nel carrello.

Product was successfully added to your shopping cart.

Attrezzature per barman: come scegliere il frullatore da cocktail

Non solo smoothies o succhi di frutta fresca, i cocktail sono i veri protagonisti tra le bevande offerte in un bar. Ne esistono per tutti i gusti e per i differenti momenti della giornata, ma per offrire una reale cocktail experience ai tuoi clienti devi possedere un’attrezzatura barman completa. A partire da un blender molto efficiente.

Il blender è uno strumento che non può mancare in un bar fra le attrezzature per cocktail. Pre-dinner, after dinner, long drink e popular: il giusto frullatore per cocktail ti permette di ottenere diverse tipologie di drink in poco tempo. Tempo che di solito un barman nell’ora di punta non ha.
Rapidità nelle preparazioni, versatilità e capacità di conservazione delle sostanze nutritive sono solo alcuni dei vantaggi che un blender professionale può offrirti.

Quali sono le caratteristiche da valutare per un frullatore da cocktail professionale?

Per valutare le prestazioni del blender professionale più adatto alle tue esigenze dovresti tenere in considerazione allo stesso tempo potenza assorbita e tipologia di motore. Per un uso intenso come quello di un bar, i frullatori hanno un motore a corrente alternata, in grado di sopportare sessioni di lavoro di diversi minuti senza surriscaldarsi. Rispetto ai frullatori commerciali, assorbono anche minore potenza, senza per questo perdere in rendimento.
La caraffa di cui il blender è dotato deve avere una buona capacità ed essere realizzata in un materiale resistente e sicuro per la salute. Per essere in grado di contenere una discreta quantità di ingredienti, la caraffa deve avere una capacità minima di 1l; la scelta del materiale, invece, varia a seconda delle necessità personali. Il policarbonato è il materiale più leggero e facile da maneggiare, ma richiede una certa accortezza nell’uso: può rigarsi quando si lavorano ingredienti duri ed è generalmente più fragile. Questo materiale plastico deve essere certificato senza BPA e bisfenolo-A, così da essere sicuro a contatto con qualsiasi tipologia di ingredienti.

Quale blender scegliere?

La caratteristica principale di un blender professionale, come quello proposto da Vema, è la potenza. Questa, unita alla possibilità di regolare facilmente la velocità a cui girano le lame, consente di ottenere diversi tipi di consistenza. In questo modo potrai servire ai tuoi clienti tutti i tipi di drink: dal classico margarita fino ad estratti e centrifughe healthy food e alcool free. Se la caraffa è in policarbonato, o in altro materiale trasparente, poi, i clienti potranno anche osservare come la bevanda viene mixata: servendola con il giusto bicchiere e le decorazioni più originali, offrirai una perfetta esperienza multisensoriale.
Non trascurare neppure l’aspetto estetico. Il design dovrebbe essere contemporaneamente robusto, resistente a graffi e usura, ed elegante. Una base in alluminio o con rifiniture in acciaio inox potrebbe meglio accentuare l’immagine di un locale moderno, a patto di averne cura. Le basi in metallo, infatti, rendono più visibili impronte e gocce, e rischiano di rovinarsi se pulite con la candeggina. Attenzione alla manutenzione, dunque. Mentre la caraffa puoi lavarla senza alcun problema in lavastoviglie, estrai, se possibile, il blocco lame per pulirlo separatamente. In questo modo assicurerai una maggiore durata nel tempo al tuo frullatore.

cocktail

Quali caratteristiche e per quali cocktail.

Margarita, Piña Colada e Daiquiri, il drink preferito da Hemingway, sono tra i cocktail che puoi servire nel tuo locale tradizionalmente preparati grazie all’aiuto di un frullatore professionale. Le mode attuali dicono però che esistono anche altre bevande in cui un blender estremamente efficiente sarà un valido aiuto nel tuo lavoro. Gli analcolici più di tendenza a base di frutta, come il Jack’s Special con fragole fresche e succo di ananas, o di stagione: il Pink Medlar Delight, ad esempio, coniuga il gusto delle nespole e delle fragole al sapore frizzante e deciso del ginger ale; ognuno di questi, per essere preparato, ha bisogno di un frullatore per cocktail costruito con materiali di qualità, affidabile e di facile utilizzo. Una potenza adeguata per sminuzzare i pezzi di frutta, ed eventualmente avere una funzione tritaghiaccio, soprattutto se vuoi assecondare anche la moda dei frozen drink. Una perfetta “mousse di ghiaccio” richiede, infatti, prestazioni elevate, meglio se coniugate con una tecnologia innovativa che consente anche un buon risparmio energetico. Non sottovalutare il profilo delle lame. Le lame dovranno essere in numero sufficiente – tra le 4 e le 6 – per evitare che si depositino ingredienti: una maggiore quantità di lame equivale, infatti, a una superficie di contatto più ampia con gli ingredienti da lavorare.

Insomma, da quando nel 1806 i cocktail comparvero per la prima volta nel Balance and Columbian Repository, ne hanno fatta di strada. Tu potrai servirne di ogni genere, a patto di possedere nel tuo locale la migliore attrezzatura da barman, blender compreso!

Gli accessori cocktail non finiscono qua. Scopri la selezione di Horeca Atelier di attrezzature da barman!