Multisensorialità e drink design passano anche attraverso la scelta del bicchiere. Il giusto bicchiere trasmette al tatto e alla vista sensazioni che si sovrappongono al sapore della bevanda, e l’esperienza del fine drinking odierno richiede che tutti i sensi vengano appagati.
Le ultime tendenze del mondo bartender vedono un ritorno a calici e bicchieri decorati in stile vintage, per rispondere all’esigenza di una maggiore caratterizzazione del servizio. Ecco tutto ciò che ti serve sapere in proposito.
Il ritorno dei bicchieri vintage nella mixology moderna.
Vintage e shabby chic diventano quanto mai contemporanei, anche per la mixology. Da un lato il fascino retrò di epoche passate, dalla Belle Époque ai ruggenti anni Venti, fino ai sofisticati anni Cinquanta e Sessanta. Dall’altro, uno stile che dovrebbe essere vissuto e trasandato, e invece si traduce in una costante attenzione ai dettagli. Così oggi le tendenze della mixology coniugano trend modernissimi all’eleganza della Jazz Age.
La new wave del bere bene attraversa l’Oceano, e dagli speakeasy newyorchesi arriva la necessità di usare alcolici rari e di qualità, di recuperare ricette vintage e scegliere bicchieri della stessa linea. Calici e bicchieri vintage rappresentano un equilibrio perfetto tra design e funzionalità: lavorazioni pregiate e dettagli curati nei minimi particolari si uniscono alla massima resistenza del vetro, sia agli urti sia agli shock termici.
Quali bicchieri vintage scegliere?
Forme sfaccettate e un design più alto e pesante sul fondo, per dare maggiore stabilità, sono le caratteristiche comuni di bicchieri vintage, e old fashioned. I brand di punta del settore hanno creato linee appositamente pensate in stile retrò, ciascuna con le proprie peculiarità.
Lo stile vintage di Bormioli per Bartender.
Bormioli ha pensato alla linea Bartender, volta a rispondere alle esigenze della mixology. L’obiettivo è valorizzare l’unicità di ogni tipo di cocktail, dai pre-dinner e long drink, fino ai cocktail Tiki, tipici della cultura polinesiana e oggi di moda. Nelle collezioni Stone ed Este lo stile vintage dei primi anni Trenta è rivisitato in chiave contemporanea negli intagli e nei rilievi che caratterizzano i bicchieri. Le sfaccettature di diverse dimensioni danno vita a preziosi ed elaborati giochi di luce, e contribuiscono a creare un’atmosfera glamour e di tendenza. Calici e bicchieri della collezione Novecento sono, invece, dedicati ai cocktail d’autore: in diversi formati, l’estetica di forme retrò e raffinate si sposa alla funzionalità. L’uso del fascio laser nella fase di taglio del bordo garantisce uno spessore che si adatta alle richieste della degustazione professionale e di qualità.
Non ultimo, il vintage prende forma nei caratteristici barattoli Bormioli 4 Stagioni, destinati in origine solo a dessert o marmellate: la moda del drinking in a jar – bere in un barattolo – è ormai diffusa, e si presta ai più svariati tipi di cocktail, da quelli più classici ai più originali.
La cultura retrò e shabby chic di RCR e Libbey.
L’atmosfera vintage degli speakeasy americani ispira RCR nelle linee Melodia e Opera, con uno stile marcatamente retrò. La coppa Opera per il suo look e la sua ampiezza valorizza il gusto dei cocktail, ed è stata scelta dalla Campari Academy per le masterclass di miscelazione tenute nel nostro Paese. Gli altri bicchieri vintage che fanno parte di queste collezioni sono tumbler alti e bassi, dalla silhouette ben tornita e ricamata da linee verticali e curve morbide, che donano brillantezza e fanno risaltare soprattutto whiskey e liquori.
Il design classico del XIX secolo ispira la linea Hobstar di Libbey, che porta alla ribalta la cultura shabby chic. Il tumbler alto con vetro intagliato in rilievo è perfetto per servire long drinks e cocktail di tendenza, mentre il bicchiere vintage double rocks si presenta in perfetto stile retrò con simmetriche finiture del vetro tagliato in linee geometriche, ed è ideale per servire liquori e drink analcolici.
Bicchieri vintage tra cocktail vintage e moderni.
Il Candy Moon di Sanbittèr è un cocktail da presentare in un barattolo 4 Stagioni: nel barattolo sono pestati il ghiaccio e le more, poi uniti a un cucchiaio di marmellata di lamponi, succo di lime e albume pastorizzato con un pizzico di sale fino. Per donargli un tocco frizzante e più vivace, Sanbittèr consiglia di aggiungere le speziate bollicine di Emozioni Passion Fruit. Infine, a proposito di multisensorialità, l’intero barattolo è sormontato e decorato da una nuvola di zucchero filato.
Un grande classico da servire in bicchieri vintage è il Gin Tonic. In questo caso, per renderlo moderno e intrigante si può abbinare al tipo di gin il garnish ideale. Con gin classici, dal sentore di ginepro marcato, garnish speziati e twist di agrumi costituiscono un connubio ideale, altrimenti con gin più agrumati si sposano bene basilico e anice stellato per un sapore più delicato, o menta e timo per un gusto più deciso.
Una nota, poi, deve essere dedicata all’Old-fashioned, il cocktail vintage per eccellenza, da servire nell’omonimo bicchiere cui ha dato il nome. Una base pesante e spessa e un bordo piatto rettificato, lo rendono un bicchiere vintage adatto a servire lo storico cocktail a base di zucchero, whiskey e soda, ma anche short drink e liquori on the rock. L’ampio diametro, poi, si presta alla preparazione dei cocktail direttamente nel bicchiere, ed essendo un tumbler basso permette di percepirne meglio anche il profumo. Eleganza e gusto retrò sono garantiti.
Ancora più capiente, il Double Old-fashioned è perfetto per accogliere le bevande Tiki più di tendenza, fra cui il Mai Tai: un cocktail dalle dimensioni generose con ghiaccio tritato necessita di un bicchiere vintage dalla grande capacità di volume.
